Sanremo 2024: tra attivismo, salute mentale, AI e TikTok
Il Festival di Sanremo 2024 si conferma un palcoscenico non solo musicale, ma anche di attivismo e denunce sociali, che continua ad attrarre un pubblico sempre più ampio.
Il Festival di Sanremo 2024 si conferma un palcoscenico non solo musicale, ma anche di attivismo e denunce sociali, che continua ad attrarre un pubblico sempre più ampio.
Il Festival di Sanremo 2024 ha brillato come un palcoscenico vibrante, non solo per la musica ma anche per l’attivismo, le nuove piattaforme di fruizione, le nuove tecnologie e una comunicazione multicanale.
ATTIVISMO E CANZONI DENUNCIA
Al Festival di Sanremo non sono mancate tematiche di attualità nonostante l’apparente volontà di Amadeus di escludere la politica dall’evento. Ghali affronta nel suo brano “Casa Mia” questioni di identità e radici, denunciando le divisioni e le guerre. Marco Mengoni, co-conduttore, introduce il suo “preser-bacini” con un messaggio di uguaglianza nei baci, alludendo implicitamente alle posizioni conservative sull’amore non tradizionale. Dargen D’Amico porta la politica sul palco con “Onda Alta”, un brano che affronta il tema dei migranti e delle tragedie in mare. Il rapper lancia un appello per il cessate il fuoco nei confronti del popolo palestinese, collegando la sua esibizione a una denuncia contro i bombardamenti israeliani a Gaza.
Le tematiche di denuncia portate al Festival incontrano l’interesse della Gen Z, la quale si sta distinguendo dalle altre generazioni per il suo attivismo attraverso azioni concrete.
LA SALUTE MENTALE PROTAGONISTA DEL FESTIVAL
Sul palcoscenico del Festival di Sanremo 2024 sono state affrontate anche tematiche importanti come la salute mentale e il bullismo. Artisti come Il Tre, La Sad, Big Mama, Alessandra Amoroso e Sangiovanni rompono gli stereotipi e parlano apertamente delle proprie esperienze difficili. Il rapper Il Tre presenta il brano “Fragili”, esplorando la vulnerabilità e chiedendo scusa per i propri errori. Al di fuori dell’Ariston, ha allestito uno spazio chiamato “Civico Il Tre”, dedicato all’incontro e alla discussione sulla salute mentale in collaborazione con Progetto Itaca. Il trio punk La Sad affronta il tema del suicidio, collaborando con il Telefono Amico e portando consapevolezza sul palco con il messaggio “non parlarne è un suicidio”. Il loro brano “Autodistruttivo” rappresenta un percorso biografico e artistico caratterizzato da autolesionismo, dipendenze e depressione. Big Mama, con una storia di bullismo e body shaming, ribalta la situazione con il brano “La rabbia non ti basta”, denunciando la violenza e invitando a parlare apertamente del dolore e a chiedere aiuto. Alessandra Amoroso affronta gli insulti online ricevuti, condividendo il suo periodo difficile a causa degli hater. Insieme, gli artisti stanno contribuendo a rompere il silenzio su questioni importanti, dimostrando che la musica può essere un mezzo per guarire e affrontare le sfide della vita. Il cantante Sangiovanni, noto per la sua canzone “Finiscimi”, si apre sulla sua salute mentale durante Sanremo 2024, sottolineando l’importanza di non nascondere le proprie fragilità. Con coraggio, ammette di vivere momenti di fatica e instabilità emotiva, esprimendo difficoltà nel distinguere se sta bene o male. La sua canzone in gara riflette i momenti difficili che sta affrontando e il peso emotivo che porta con sé sul palco.
SANREMO, TIKTOK E LA GEN Z
La Generazione Z ha influenzato in modo significativo le modalità di fruizione del Festival di Sanremo, privilegiando l’uso di piattaforme digitali come TikTok per seguire l’evento. Questa preferenza evidenzia un cambiamento nelle abitudini di consumo mediatico, con i giovani della GenZ che prediligono fruire del contenuto in modo frammentato e social, focalizzandosi su momenti iconici, trash e drammatici.
Dalla condivisione di contenuti su TikTok durante Sanremo sono anche nati nuovi trend: come l’introduzione del termine “boppone” durante la prima serata del Festival. Questo termine denota un apprezzamento particolare per le performance di grande successo, introducendo un elemento di entusiasmo e approvazione nella descrizione delle esibizioni. La nascita del termine “boppone”, con il suo background musicale derivato dall’anglicismo “bop” nel jazz, conferisce al Festival di Sanremo un tocco di modernità e internazionalità. La crescente popolarità di questo termine su piattaforme social durante eventi musicali simili, come l’Eurovision, suggerisce che questa tendenza va oltre il contesto specifico del Festival di Sanremo, rappresentando una dinamica più ampia nel panorama dell’intrattenimento musicale contemporaneo.
L’UTILIZZO DELL’AI DA PARTE DEI BRAND
A Sanremo 2024, i brand hanno adottato strategie più strutturate, favorendo attivazioni elaborate e riducendo i contenuti reattivi.
Protagonista anche utilizzo dell’AI in alcune attivazioni come in quella di Saikebon, che ha creato un “branded spin-off” del Festival di Sanremo utilizzando ChatGPT per generare testi di canzoni secondo specifiche indicazioni di stile e mood, e di Acqua Sant’Anna, che ha dato il via a ‘AI, che ritmo!’ il primo festival musicale della canzone generata con AI, che ha ospitato una serie di performance legate ai prodotti di Acqua Sant’Anna.
ATTIVAZIONI OFF-SITE DEI CANTANTI IN GARA
Le attivazioni off-site durante il Festival sono state inaugurate dalla Rai Pubblicità, l’ente responsabile della pubblicità durante il Festival, che ha organizzato “Tra palco e città”, un progetto di brand integration che ha trasformato Sanremo in un evento diffuso in vari luoghi simbolici della città dei fiori. Oltre alla Rai, anche altri artisti hanno coinvolto fisicamente il pubblico con una serie di iniziative.
L’edicola di Dargen D’Amico
Dargen D’Amico ha attirato l’attenzione per la sua campagna promozionale centrata sull’edicola di piazza Muccioli. La sua canzone affronta il tema difficile e complesso del viaggio forzato e, per amplificare il messaggio, l’artista ha aperto un’edicola che diventa un luogo in cui discutere della condizione dei migranti con esperti e operatori umanitari, i quali hanno tenuto incontri giornalieri. Inoltre, D’Amico ha coinvolto l’illustratore Daniel Cuello per creare un fumetto a puntate che racconti il significato profondo della sua canzone. Ogni giorno sono state distribuite due pagine del fumetto e i più piccoli hanno potuto partecipare a una caccia al tesoro per trovare minifigure di Dargen, realizzate con mattoncini Lego.
La casa di Ghali
Durante il Festival di Sanremo 2024, IKEA Italia ha presentato “Casa Ghali”, un’abitazione pop-up in via Palazzo, Sanremo, progettata su misura per il rapper milanese. La casa pop-up, che ha offerto un’esperienza digitale fruibile sui social network, è stata pensata come una sorta di “piazza” per rappresentare l’identità e i sogni di Ghali. La collaborazione tra Ikea e Ghali è stata descritta come un lavoro “attoriale”, dove è stato studiato il personaggio dell’artista per creare uno spazio che rispecchiasse le sue ambizioni e la sua prospettiva. Casa Ghali non è solo un arredamento colorato, ma racconta una storia e rappresenta il vissuto di Ghali. L’artista riflette sulla sua infanzia in un piccolo appartamento in una palazzina popolare, ricordando gli sfratti e i frequenti cambiamenti di domicilio. Il rapper italo-tunisino, condivide la sfida di sentirsi a casa in un paese che talvolta non lo accoglie completamente, e parla dell’esperienza di appartenere a un gruppo di persone che si trova “nel mezzo, fra due case”.
Il pigiama party di Mahmood
Il 16 febbraio, Mahmood pubblicherà il suo nuovo album “Nei letti degli altri”. Durante il Festival di Sanremo, l’artista è stato in gara con la canzone “Tuta gold”, che rappresenta un viaggio tra presente e passato. Il brano esplora i ricordi di un ragazzo che, guardando la luna fuori da una tenda in un rave, riflette sulla sua adolescenza vissuta in periferia, sulle vecchie amicizie e su come abbia trovato forza anche attraverso le esperienze dolorose della vita. Mahmood ha organizzato un pigiama party nel suo truck-letto a Sanremo, coinvolgendo i suoi fan e creando un’atmosfera intima e accogliente.